giovedì 24 settembre 2015

Calvario di malati di Sla e dei parenti 
C'è un libro di un figlio per suo padre
 
Sentire dalla viva voce di chi l'ha vissuto cosa vuol dire stare a fianco di una persona colpita da una malattia neurodegenerativa come la Sla .
Questa è l'opportunità che avranno coloro che parteciperanno domani alle 20,45 nel Centro Famiglia di via Ragazzi del 99, all'incontro, organizzato dalla Fondazione Historie e dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune, Fernando L. B. , che presenterà il suo libro «L'ultima Sfida».
 
 In quest'opera autobiografica, racconta come ha vissuto l'esperienza accanto al padre, affetto da Sla.
 

 

Scoperto un meccanismo regolatorio fondamentale di neuro-ossidazione (Nox) nel processo patologico di malattie quali la Sla, l'epilessia e la sclerosi multipla.
  E sarà presentato in anteprima a partire da domani, a Torino durante il simposio internazionale progetto europeo Neurinox.
 
Un convegno incentrato sui risultati di un progetto che è durato 5 anni e che ha portato significative novità nella conoscenza dei meccanismi delle patologie studiate, correlati alla neurossidazione.
 

mercoledì 23 settembre 2015

Positivi i risultati dei primi 18 trapianti di cellule staminali cerebrali su malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
 
La sperimentazione,condotta dal prof. Angelo Vescovi della Bicocca di Milano, in accordo con le regole EMA (European Medicine Agency), si basa sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane prelevate da feti abortiti spontaneamente. Dimostrata la sicurezza del trattamento e in 3 pazienti si è avuto anche un beneficio neurologico. Nel 2016 partirà la fase 2 su 70 pazienti. -
 
 

mercoledì 16 settembre 2015

martedì 1 settembre 2015

Le persone malate di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) possono beneficiare di un trattamento con ipnosi clinica ericksoniana e autoipnosi, non soltanto nei termini di un significativo miglioramento delle condizioni psicologiche e della qualità della vita, ma anche delle stesse condizioni fisiche, con “attenuazione della progressione della malattia”.
Lo dimostra uno studio longitudinale condotto su 15 pazienti sottoposti a trattamento e 15 soggetti di controllo (pazienti SLA non sottoposti a trattamento) recentemente pubblicato su “Frontiers in Psychology” (che alla connessione “psicologia – SLA” dedica un Research Topic) da un gruppo di ricerca dell’Università di Padova e dell’Università Cattolica di Milano composto da Arianna Palmieri, Alice Broggio, Francesco Pagnini, Enrico Benelli, Marco Sambin, Gianni Sorarù e Johann R. Kleinbub, primo autore del “paper”.