giovedì 15 settembre 2011



IO SONO QUI

il nuovo libro

docufilm di Mario Melazzini.

In tutte le librerie e su amazon.it, lafeltrinelli.it, bol.it e iol.it

«La Sla mi ha dato più di

quel che mi ha tolto».

Parla Mario Melazzini, medico che ha scoperto su di sé che

«inguaribile non significa incurabile»

2 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

IO SONO QUI - MARIO MELAZZINI LIBRO + DVD

IO SONO QUI - MARIO MELAZZINI LIBRO + DVD
Libro e DVD per trascorrere una settimana nella vita di Mario Melazzini, tra le difficoltà che un malato di SLA deve affrontare giorno dopo giorno, ora dopo ora. Parole sincere che non nascondono nessuna delle problematiche di chi sta male, ma che, allo stesso tempo, risuonano cariche di speranza, forza e gioia di vivere. Melazzini racconta e si racconta, alternando riflessioni private e momenti di vita.

GUARDA IL TRAILER DEL DVD
http://www.youtube.com/user/wideeyesproject#p/f/0/yH7q7K7iKNg

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TUTTO IL RICAVATO SARA' DEVOLUTO AD AISLA

Pino ha detto...

Ho letto il libro del Dr. Mario Melazzini il quale è ammalato della Sla, nel suo libro egli riferisce che praticava intensamente vari sport, e allora una domanda importante da rivolgergli è questa: Dr. Melazzini ha mai controllato la saturimetria quando faceva sport intenso come la corsa sportiva o l'alpinismo?

Se il Dr. Mario Melazzini avesse controllato la propria saturimetria (ossimetria) quando faceva sport anaerobico, avrebbe riscontrato frequenti desaturazioni di ossigeno nel suo sangue, le quali gli avrebbero indicato lo studio, per capire le conseguenze che derivano dalle ripetute desaturazioni di ossigeno nel sangue.

Quando è presente una diminuzione dell'ossimetria indicata dalla desaturazione, è facilmente comprensibile che DIMINUISCE ANCHE L'OSSIGENO DISCIOLTO PARAMAGNETICO, il quale, quando la saturimetria è normale è presente nel sangue in minima quantità circa l'1-2%, ma è comunque sufficiente per stimolare l'eccitazione delle membrane cellulari polarizzate, le quali, ECCITANDOSI CON IL PARAMAGNETISMO dell'ossigeno disciolto, generano gli impulsi elettrochimici (potenziali di azione) che determinano tutte le attività Cerebrali, motorie, cognitive, e sensoriali.

Si intuisce in questo modo che, quando a seguito delle attività anaerobiche prolungate come può esserlo la corsa sportiva, può verificarsi la CARENZA dell'ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, indicata dalle desaturazioni, l'insufficiente apporto dell'ossigeno disciolto causa la mancata eccitazione delle membrane cellulari, le quali, in carenza del paramagnetismo dell'ossigeno non possono generare gli impulsi elettrochimici, conseguentemente si disattivano, causando la disattivazione progressiva dei Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, provocando in questo modo l'insorgenza della Sla.

Conosciamo altre persone appassionati della corsa sportiva anaerobica che si sono ammalati della Sla, due di loro sono: Luca Coscioni purtroppo deceduto a causa della Sla, e Francesco Canali il quale meno male è ancora in vita.