giovedì 21 agosto 2008

21 Agosto 2008
Il dolore non ha confini, non ha pace,
logorante e incessante tortura,
come un coltello piantato così profondamente
che è impossibile estrarne la lama...
due mesi sembrano un eternità
una condanna senza tempo...
senza poterti rivedere...
prigioniero dell'illusione di trovarti ancora qui ...
di guardare il tuo dolce volto,...
di scherzare e di sentire ancora quel maledetto campanello... chiamarmi...
per correre... correre... correre da te...
mi manchi da morire mamma...
sei nel mio cuore, nella mia mente,
sei dentro ogni cosa che faccio e ti cerco in ogni stessa cosa...
ma la realtà che tu non ci sei piu' ... e accetarlo per me è come morire...
Fabio