giovedì 12 giugno 2008

Da una iniezione di staminali speranze contro malattie neurologiche
06/06/2008 -

Una sola iniezione di staminali, poco dopo la nascita,per riparare i difetti diffusi - attraverso cervello e midollo spinale- nell'intero sistema nervoso centrale dei 'topolini tremanti'.

Lostudio firmato dal team dell'University of Rochester Medical Center(Usa) su 'Cell Stem Cell', "e' estremamente eccitante, come lo e'pensare non solo di trattare, ma anche di curare malattie terribiliche colpiscono i bambini".

Ne e' convinto il neurologo Steven Goldman,scienziato specializzato nella manipolazione di 'cellule madri' pertrattare le malattie del sistema nervoso.

Al centro della ricerca delteam di Goldman, i difetti nella produzione della mielina, chemigliaia di bambini affetti da rare e fatali malattie - note comeleucodistrofie pediatriche - dividono con gli animali mutati al centrodello studio.

Le cellule cerebrali di questi bimbi non hannosufficiente mielina, e in questo modo i segnali elettrici con cui ineuroni parlano tra loro diventano difettosi. Portando cosi' a unaserie di gravi problemi e, infine, alla morte.

Queste malattie, cheincludono la Tay-Sachs e molte altre patologie, prese singolarmentesono rare, ma tutte insieme uccidono migliaia di bimbi l'anno. Solo lasettimana scorsa e' morto a 30 anni Lorenzo Odone, protagonista dellastoria raccontata nel film 'L'olio di Lorenzo', afflitto daadrenoleucodistrofia.

Nella ricerca americana la terapia a base distaminali non ha avuto successo in tutti gli animaletti mutati. Maalcuni sono migliorati, e un piccolo gruppo ha visto praticamentesparire i sintomi. "Ci aspettavamo di vederli morire - racconta lostudioso, che da anni sperimenta cure sui 'topi tremanti' - Invece nonsolo non morivano, ma miglioravano giorno dopo giorno"."

Da quattro topolini una speranza per sconfiggere malattiedegenerative oggi letali". Cosi' Giuseppe Novelli, docente di geneticaall'universita' di Roma Tor Vergata, commenta con l'Adnkronos Salutelo studio sui 'topi tremanti'. "

Un lavoro che ha ottenuto un risultatostraordinario, e che potrebbe rappresentare l'inizio di un cambiamentonella lotta a patologie oggi incurabili", aggiunge il genetistaitaliano, raggiunto telefonicamente negli Stati Uniti.

A rendereparticolarmente interessante lo studio, condotto su topi mutati, none' solo il fatto che alcuni degli animali siano stati guariti dallaterapia sperimentale. "Il gruppo di Steven Goldman ha usato cellulestaminali fetali che una volta iniettate non rischiano di diventaretumorali, pericolo che invece esiste con le embrionali".

Inoltre "e'molto interessante l'impiego di siti multipli per somministrare lecellule.

Abbiamo visto, infatti, che e' fondamentale dove e quandoavviene il trapianto.

Il tessuto che riceve le staminali ne influenzail destino e, quindi, la capacita' di funzionare. L'idea di aver usatositi multipli, e aver dimostrato che la terapia ha funzionato inalcuni topolini, di fatto indica che questo approccio e' fruttuoso".I

nsomma, lo studio americano potrebbe davvero rappresentare unasperanza contro queste rare malattie neurologiche.

http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6040

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